Buon campionato scolastico, ragazzi!

Buon campionato scolastico, ragazzi!

12 Settembre 2019

Ragazzi, lo so, in estate è bello fare i fuori classe, ma oggi si torna dentro, tra i banchi. Riparte il campionato scolastico che durerà 9 mesi, come la Serie A. Qualche buona dritta dal mister per provare a vincerlo.

Pressing alto

Il calcio moderno non prevede più l’attesa passiva in difesa. Da Guardiola a Sarri tutti vanno subito a caccia del pallone. Non limitatevi ad ascoltare la lezione del Prof, aggredite come Nainggolan, interrompete se non vi è chiaro, pretendete approfondimenti on line, connessioni con l’attualità, arricchimenti di ogni tipo: video, musica, giornali… Ascoltate e parlate, fate le due fasi, a tutto campo, come il grande Ajax. Così la scuola diventerà uno spettacolo.

Possesso palla

Il maestro Liedholm insegnava: “Se teniamo noi la palla, l’avversario non può farci male”. Più o meno come gli allenatori latini: “Rem tene, verba sequentur”. Cioè, “afferra il concetto, le parole per spiegarlo verranno da sole”. Per un buon possesso serve molto allenamento; per afferrare il concetto, molto studio. Ragazzi, non si scappa: serve fatica. Ma non considerate i compiti una tortura, semmai il ponte che porta ai risultati. Le medaglie si vincono in allenamento. In partita si ritirano soltanto.

Gioco collettivo

Sacchi voleva 11 giocatori sempre commessi dal filo rosso del gioco, perché il calcio è gioco di squadra. Siate squadra, ragazzi. In una squadra vera ogni giocatore è disposto a correre un metro in più per il compagno in difficoltà e a gioire per un suo gol. Anche in classe capita che qualcuno resti indietro, aspettatelo. Passategli la borraccia. Riconoscete il filo rosso che lega insieme i banchi e l’orgoglio del gruppo.

Schemi

I Prof riempiranno le lavagne di numeri e frecce, come i mister in spogliatoio. Servono, ma poi sono state le serpentine di Baggio e i cucchiai di Totti a lasciare il segno. Arrotolatevi i calzettoni alle caviglie e in ogni ora metteteci tutta la vostra fantasia per ricavare il massimo della bellezza da una poesia, da una lezione di musica o di arte, perché il sentimento vi farà crescere più delle conoscenze.

Fuorigioco

Se entra in azione un bullo, salite in linea e mettetelo in fuorigioco. La squadra compatta è sempre più forte del giocatore più forte. Considerate però che a volte uno diventa bullo proprio perché si sente fuori gioco. L’inclusione può essere già la soluzione. Altre volte invece serve il coraggio della denuncia. In classe non c’è la Var, dovete muovervi voi. Denunciare un abuso che fa soffrire qualcuno non è da infami, è da uomini.

Procuratori

Per i Raiola di turno, i loro giocatori hanno sempre ragione e gli allenatori con cui litigano sempre torto. Spiegate ai vostri genitori che maestre e Prof hanno un’autorità e un’autonomia che vanno rispettate e tutelate. Troppi genitori alla Raiola in Presidenza.

Sconfitta

Un brutto voto, così come una sconfitta, non è mai un fallimento. Sono indicazioni preziose: dove e come modificare studio e allenamento per migliorare. Un vittoria e un buon voto ti insegnano molto meno.

Vittoria

Lo scudetto non è la promozione. È la consapevolezza di aver sfruttato ogni occasione dell’anno e la sensazione di sentirsi profondamente diversi, migliori, rispetto al primo giorno di scuola. La vittoria non è uscire con un diploma da lavoro, ma con le chiavi in tasca per aprire tutta la bellezza che c’è fuori, in un museo, in un teatro, in un disco, in un libro.

Buon campionato scolastico, ragazzi.
E buon campionati alle/agli insegnanti, gli allenatori più preziosi e meno pagati.

#LuigiGarlando

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1 commento


Giovanni

2 anni fa

Ciao Luigi mi è piaciuto molto il messaggio che hai scritto. Giovanni, 8 anni

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